Per incrementare il raggio d’azione del tuo business e trovare nuovi clienti, hai deciso di mettere in campo delle campagne di Direct Email Marketing (DEM) ma i tuoi destinatari ignorano le tue mail?
Se dagli strumenti di reportistica risulta che il numero delle persone che effettivamente le hanno lette sono meno del 30%, invece di continuare a chiederti perché nessuno ti risponde, potrebbe essere utile analizzare i vari elementi che compongono le mail per fare in modo che, al prossimo invio, i tuoi contenuti offrano una risposta concreta alle esigenze dei tuoi clienti.
Ecco alcuni punti importanti da tenere presente per inviare una Email efficace.
Occhio agli errori
Per raggiungere i clienti abituali e, soprattutto per catturare nuovi prospect, è sicuramente una buona strategia inviare delle email che presentino informazioni interessanti sui vostri prodotti/servizi.
Esistono però delle regole su come scrivere una Email efficace e cose da evitare.
Provando a fare una semplice ricerca su Google con la frase: “quali sono gli errori di email aziendale”, scoprirai tante indicazioni per scongiurare un invio sfortunato.
Tra gli sbagli che più frequentemente vengono commessi:
- Dimenticare di inserire un saluto > la cordialità è importante!
- Invio frettoloso prima che sia completata > la distrazione non è ben vista!
- Errori di battitura e di grammatica > la brutta figura è in agguato!
- Indirizzare la mail ad un Caro Cliente > quando l’anonimato è triste!
- Usare termini aziendali troppo settoriali > meglio usare un linguaggio a portata dell’utente
- Esordire con “se sei interessato” > la classica frase che già indispettisce
- Inserire qua e là delle faccine > ok ma nelle chat tra amici!
Ora ragioniamo insieme su alcuni fattori importanti.
1. Oggetto dell’email: Focus sull’obiettivo
Scegliere l’oggetto Email Marketing deve essere frutto di un accurato esame.
Scrivere le parole sbagliate può portare facilmente all’azione peggiore in assoluto, ovvero che la mail venga cestinata senza nessuna chance.
Studiare un oggetto efficace è fondamentale per ottenere l’apertura dell’email. È necessario individuare quali sono le reali informazioni interessanti per il tuo cliente e in che modo la tua azienda può essere davvero di aiuto per risolvere un suo problema o venire incontro ad una sua esigenza.
Fornire una soluzione o rispondere ad una necessità: queste sono le cose che il tuo cliente, abituale o potenziale, ti sta chiedendo. Di conseguenza, sono elementi che devono emergere dalla riga dell’oggetto dell’email, e per farlo è bene sfoderare tutte le capacità di persuasione positiva.
Quindi quando si prepara l’oggetto, considera il vero obiettivo finale.
L’obiettivo di ogni tua mail dovrebbe essere semplicemente quello di aver compreso quello che il tuo target sta effettivamente cercando.
2. Qual è il momento migliore per un invio?
Da alcune analisi emerge che le persone tendono a non aprire le mail nei primi 2 giorni della settimana, poi la percentuale di apertura aumenta gradualmente nel resto dei giorni, per poi avere due picchi il Sabato e la Domenica. Ovviamente non è il caso di inviare tutte le mail durante il fine settimana, è giusto trovare un certo equilibrio cosi come per l’orario cercando di individuare il range di ore in cui è più facile catturare l’attenzione del tuo target.
A proposito, una volta scelto l’orario, iniziamo la mail con un sincero Buongiorno oppure Buonasera cosi da dimostrare un’adeguata attenzione al nostro pubblico.
3. Mittente generico o persona reale?
Quando si analizzano tutti i fattori riguardanti il come scrivere una email, è importante anche selezionare il mittente opportuno da cui far partire gli invii.
Quando si utilizza un provider di servizi email per inviare email ad un database con molti contatti, è consuetudine che il mittente risulti generico.
Diversi studi hanno rilevato che un nome nel campo “Da” dell’email ha un enorme impatto e che il ricevere email da parte di una persona “in carne ed ossa” ha una forte incidenza rispetto al tasso di apertura e di click.
Infatti, i destinatari avvertono un legame molto più personale quando ricevono una mail da un account personale piuttosto che dalla società X, o peggio, da qualche versione di “noreply.com.”
Quindi la domanda a cui la tua azienda deve provare a rispondere è:
Sei abbastanza “umano” nella scrittura delle tue email?
4. Nominare il tuo Business/Brand
Se ogni spazio a disposizione in una mail è veramente prezioso, viene di conseguenza che citare il nome della tua azienda ripetutamente nella mail è assolutamente controproducente.
Ancor di più inserirlo nell’oggetto della mail rendendola veramente una spudorata mossa di marketing!
Meglio concentrarsi sui reali bisogni del cliente a cui ci vogliamo rivolgere, usando il suo stesso linguaggio per relazionarti con lui facendo leva su concrete esigenze e obiettivi.
5. Se chiedi 10 minuti, ma in realtà…
Quante volte vi è capitato di ricevere una mail o l’invito a leggere un’offerta dove la frase iniziale era “dedica 10 minuti del tuo tempo”?
Con queste parole frequentemente (ab)usate si ottiene spesso l’effetto contrario, i tuoi possibili clienti non hanno intenzione di approfondire la tua conoscenza se non hanno subito la percezione del valore che li stai offrendo.
È come chiedere a qualcuno di programmare un appuntamento a scatola chiusa, quanti davvero sono disposti a correre il rischio di perdere solo tempo o di rimanere delusi?
6. I plus che distinguono la tua azienda
È assolutamente plausibile che tu sia orgoglioso dei prodotti/servizi della tua azienda ma utilizzare esplicitamente la parola “servizi” nella tua mail, o peggio ancora nell’oggetto, la rende scontata e noiosa.
Meglio spiegare diffusamente i plus che quello che fai può dare al tuo target, andare direttamente a risolvere una situazione per fare in modo che sia naturalmente indotto a mettersi in contatto con il tuo business
7. L’affare del… secolo!
Enunciare a gran voce che prometti l’affare del giorno/settimana/mese o usare simili frasi sensazionaliste può provocare un’istintiva scrollata di spalle.
In generale quella sensazione di forte incredulità che porta a cestinare la mail, non dando più il giusto valore a delle parole perché ormai sfruttate.
8. Solo per te, tutto per te!
Ancora una volta, le promesse devono essere credibili, non esagerate.
La personalizzazione passa attraverso strade più concrete che non devono necessariamente indicare un’esclusività non verosimile.
Il tuo lettore apprezzerà molto di più i dettagli di un’offerta veramente vantaggiosa che risponda ad un reale bisogno.
Questi sono solo alcuni piccoli suggerimenti che possono aiutare a capire come scrivere una mail persuasiva. Per ottenere dei risultati in termini di lead generation è sempre consigliabile affidarsi a degli esperti di strategie di email marketing.
Il team di Aera è a vostra disposizione per implementare strategie
e formulare contenuti adeguati in linea con i vostri obiettivi aziendali.