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Pausa caffè: un rito fondamentale per lavorare meglio

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Nella routine lavorativa quotidiana di ognuno c’è un momento importante a cui non si può rinunciare: la famosa pausa caffè. Inizialmente veniva considerata una perdita di tempo perché interrompeva l’attività che si stava svolgendo. Ora è considerata una fase fondamentale della giornata, sia per il benessere del lavoratore ma anche per la sua produttività. Lo spiegano bene molti professori che studiano le dinamiche sociali presenti nelle aziende e i fattori che influenzano la qualità del lavoro.

Non è un caso se gli uffici moderni sono progettati prevedendo aree relax, isole per la pausa caffè e spazi dove i dipendenti possono rilassarsi e ricaricare le batterie.

Perchè la pausa caffè è indispensabile.

Ma quali sono i benefici della pausa caffè? Sono molteplici e riguardano la salute del lavoratore, il suo rendimento e il clima aziendale.

Davanti alla macchinetta del caffè si scambiano quattro chiacchiere con i colleghi e questo momento è funzionale al team building. Si può parlare di lavoro ma anche di faccende personali o delle proprie passioni, per distrarsi, e poi tornare alle proprie attività, più concentrati di prima. A volte, la pausa è importante per migliorare la propria capacità di problem solving: quante volte accade di bloccarsi di fronte a un problema? Pensare ad altro per un po’ e poi ricominciare a riflettere sul proprio task, può aiutare a superare l’impasse.

Un coffee break stimola la creatività: discutendo con i colleghi durante la pausa, spesso emergono le idee migliori o spunti utili da sviluppare nel proseguo della giornata. Alzarsi dalla propria postazione serve anche per il proprio benessere fisico: non fa bene passare ore e ore seduti davanti al computer senza mai fare due passi.

Insomma, la pausa caffè ha un ruolo sociale e terapeutico e questo è quanto emerso anche dalla tavola rotonda organizzata da Nespresso sull’ufficio 3.0 e i cambiamenti che interverranno in futuro. Ci sono anche degli studi condotti sugli effetti dell’assunzione di caffè che spiegano l’importanza di questa bevanda. Nello specifico, Darya L. Zebelina e Paul J. Silvia si sono cimentati in questo compito e hanno dimostrato che un consumo moderato di caffeina favorisce la risoluzione dei problemi creativi: si è più attenti e vigili e concentrati. Inoltre migliora l’umore. Invece secondo l’European Food Safety Authority bastano 75mg di caffeina per essere più svegli e concentrati.

Quante volte fare una pausa durante il proprio lavoro? Le teorie di cui non hai mai sentito parlare.

E quante volte si dovrebbe fare una pausa nell’arco della giornata? Naturalmente non si deve abusare di questo momento: si è pur sempre in un luogo di lavoro. Solitamente si fa un break a metà mattinata e almeno uno durante il pomeriggio, tuttavia ci sono alcune buone pratiche poco note che suggeriscono una scansione del tempo di lavoro inusuale.

Al termine di un’analisi svolta con il software DeskTime, gli autori hanno concluso che lavorare consecutivamente per 52 minuti e successivamente fare una pausa di 17 è la modalità migliore per mantenere alto il proprio rendimento. Ma non c’è solo questa possibilità, infatti la teoria di Cirillo rappresenta un’alternativa: lavorare per 25 minuti di seguito e fare una pausa di 5 minuti, per 5 volte in tutto, allungando però la pausa a 20/30 minuti al termine del quinto step. Come già scritto, questi metodi non molto diffusi.

Coffee break: un rito internazionale.

La pausa caffè non è un momento sacro solo in Italia. In Svezia c’è una tradizione irrinunciabile che si chiama Fika. In cosa consiste? In una pausa da svolgere a metà mattinata o pomeriggio con amici o colleghi bevendo un caffè, del tè oppure una cioccolata calda. Naturalmente in base ai propri gusti personali. Se avete fatto una vacanza in questo paese sapete già di cosa parliamo, se invece intendete visitarlo in futuro, avrete modo di scoprirlo. Anche in Germania c’è una consuetudine analoga: il Kaffeeklatsch, che significa chiacchiere di caffè. Solitamente questo break si svolge nel pomeriggio tra le 16 e le 17.

Alla nostra piccola aiutante dobbiamo molte idee creative che ci hanno permesso di sviluppare campagne originali!